FASE 2: COSA POSSIAMO FARE E COSA NON E’ CONSENTITO DAL DPCM 26 APRILE 2020

E’ appena iniziata la FASE 2 dell’emergenza COVID-19 e sono in vigore le nuove prescrizioni del DPCM 26 Aprile 2020 che ha introdotto alcune rilevanti novità in tema di spostamenti, attività consentite e ricongiungimenti familiari.
ATTIVITA’ CONSENTITE SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE:
• E’ possibile spostarsi dal proprio domicilio per necessità delle proprie esigenze quotidiane: fare la spesa, andare in farmacia, acquistare il giornale, nei luoghi chiusi prescritto l’obbligo dell’uso della mascherina
• E altresì possibile spostarsi dal proprio domicilio per visitare i propri “congiunti” che come chiarito dal DPCM comprendano: i coniugi, i partner conviventi, i partners delle unioni civili, le persone che sono legate da uno stabile legame affettivo, nonché i parenti fino al sesto grado (come, per esempio, i figli dei cugini tra loro) e gli affini fino al quarto grado (come, per esempio, i cugini del coniuge).
• E’ consentita l’attività sportiva e motoria all’aria aperta, individualmente o con un altro soggetto, anche non in prossimità della propria abitazione rispettando il distanziamento sociale salvo con la persona convivente
• E’ possibile frequentare parchi e giardini pubblici riaperti al pubblico con divieto di assembramento e nel rispetto del distanziamento sociale, restano chiuse le aree giochi per bambini
• Nelle località montane e di mare è consentito espletare l’attività motoria sulle spiagge e nei boschi
• E’ inoltre consentito l’uso della bicicletta per spostarsi presso il luogo di lavoro, per espletare le incombenze necessarie e per effettuare attività motoria
• E’ di nuovo consentito recarsi presso i luoghi di sepoltura entro la propria regione rispettando il distanziamento sociale con assoluto divieto di assembramento
• E’ possibile spostarsi entro la propria regione per ragioni di necessità, e comprovate esigenze lavorative e per motivi di salute e per espletare attività motoria e sportiva
• E’ altresì consentito spostarsi fra Regioni diverse esclusivamente nei casi in cui ricorrano: comprovate esigenze lavorative o assoluta urgenza o motivi di salute.

Specificamente per quello che riguarda la Regione Marche il Presidente della REGIONE MARCHE Luca Ceriscioli ha firmato il decreto esplicativo numero 142 del 30 Aprile 2020, con chiarimenti e disposizioni attuative in materia di attività sportiva, di spostamenti all’interno del territorio regionale, di raggiungimento delle seconde case, di taglio del verde e coltivazione degli orti e di manutenzione degli impianti sportivi.
• In particolare è consentito lo spostamento dell’armatore, del proprietario o del marinaio con regolare contratto di lavoro, per attività di manutenzione di natanti e imbarcazioni da diporto
• le attività motorie sportive svolte in maniera individuale sempre nel rispetto delle norme di precauzione del distanziamento sociale e dell’utilizzo dei DPI per quanto applicabili.
• lo spostamento all’interno del territorio regionale per lo svolgimento in forma amatoriale di attività di pesca sportiva, comprese le attività subacquee;
l’allenamento e addestramento cavalli, passeggiata a cavallo, l’allenamento e addestramento cani ai fini venatori e nei centri cinofili, l’attività di controllo della fauna selvatica;
• gli spostamenti all’interno del territorio regionale per lavoro, necessità, salute, incontro di congiunti e per attività motoria e sportiva all’interno del territorio regionale;
• il raggiungimento delle seconde case all’interno del territorio regionale per motivazioni di necessità, fatto salvo il rientro la sera presso la propria abitazione;
il taglio del verde e di coltivazione degli orti, senza la previa comunicazione al Prefetto ma con la debita documentazione (autodichiarazione che il cittadino deve portare con sé, per lo spostamento al fine di raggiungere l’orto, con allegato l’atto che ne attesti il titolo di proprietà, concessione, affitto).
la manutenzione del verde su impianti sportivi anche ai fini igienici e di manutenzione e di sicurezza da parte delle associazioni sportive dilettantistiche concessionarie e/o gestori di impianti sportivi comunali”.

Lanciotti & Partners